
MASSIMO VAGGI
“Quei giorni e quei luoghi gli sembrano così lontani. Troppo lontani. Stanno andandosene, o lui se ne sta andando, c’è un mare in mezzo a loro ed è un mare di cui non vede la fine.”
(Gli apostoli del ciabattino, PaginaUno)
Bibliografia delle opere
La sua produzione letteraria inizia nel 1996, con la pubblicazione di Un silenzio perfetto (Pendragon), cui seguono Tu, musica divina (Interlinea, 1999), Delle onde e dell’aria (Mobydick, 2002), Al mare lontano (Pendragon, 2005). Sarajevo novantadue (PaginaUno, 2012), Gli apostoli del ciabattino (PaginaUno, 2016). L’ultima opera è Kinshasa – una storia di adozione (Interlinea, 2018). L’attenzione dell’autore è sempre rivolta a un’opera fortemente legata a temi sociali, seppure affrontati attraverso le vicende di personaggi che nel fluire della grande Storia trovano un posto solo per caso. Due suoi racconti compaiono nelle collettanee Sorci verdi (Alegre, 2011) e Lavoro vivo (Alegre, 2012). Inoltre è redattore, dalla sua fondazione nel 2009 ad opera di Stefano Tassinari, di una rivista di studi di letteratura sociale, pubblicata da Editori Riuniti con il titolo di “Letteraria” e successivamente da Alegre con quello di “Nuova Rivista Letteraria”.
Bibliografia della critica
Tra i giudizi sull’opera di Massimo Vaggi segnaliamo: «un ritmo lento, avvolgente, che incanta il lettore come una nenia» (Roberto Carnero, in “l’Unità”, 20 giugno 2005), «di grande forza lirica» (Alessandro Mura, in “La Nuova Ferrara”, 10 aprile 2005), «coinvolgente, vicina alla narrativa orale, ma con una raffinatezza solitamente estranea a quel genere letterario» (Stefano Tassinari, in “l’Unità”, 9 marzo 2005), «distacco e precisione» (Valerio Varesi, in “la Repubblica”, 29 marzo 2005). C’è chi ha ritenuto di dover parlare di «pagine straordinarie e insidiosissime» (Francesco Denti, in “Orizzonti”, n. 27). È stata sottolineata la capacità di «raccontare importanti pagina di storia analizzando le piccole cose del quotidiano» (Mazzoni) calandosi nel quotidiano con quel garbo «che resta nella memoria e ci rammenta che se si guardano i fatti degli uomini da lontano le differenze risultano sempre minime» (Haiko Caimi, in “Inkroci”, 2018).

Centro Novarese di Studi Letterari
I libri degli autori novaresi sono consultabili presso la Biblioteca Civica Negroni, con consulenze per ricerche e tesi di laurea.
Per gli autori editi da Interlinea: info 0321 1992282.
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