La cultura italiana onora il poeta Clemente Rebora:
eventi a Milano con convegno, mostra e reading

  Il 30 e 31 ottobre 2007 all’Università Cattolica di Milano a mezzo secolo dalla morte:  Annunciata anche un’edizione commentata del suo capolavoro “Frammenti lirici”. in mostra saranno presentati inediti e scoperte sulla sua conversione. le sue poesie saranno lette dai maggiori poeti  tra cui  Luciano Erba, Franco Loi, Maurizio Cucchi, Franco Buffoni e Patrizia Valduga

Il 1° novembre 2007 cade il cinquantesimo della morte di Clemente Rebora, che fu annunciata da Eugenio Montale indicando il poeta come un maestro e il maggiore poeta religioso del secolo. “A verità condusse poesia”. Per una rilettura di Clemente Rebora è il titolo della serie di eventi che sono proposti il 30 e il 31 ottobre a Milano dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con il Mod (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) e il Centro Novarese di Studi Letterari: si tratta di un convegno (con i maggiori studiosi, aperto dal vescovo emerito di Acerra Antonio Riboldi che fu suo allievo), una mostra documentaria ricca di inediti e rari, con catalogo, e un reading di poesia di alto livello, il 31 ottobre pomeriggio, a cura di Roberto Cicala, con letture reboriane di Luciano Erba, Franco Buffoni, Maurizio Cucchi, Franco Loi, Guido Oldani, Michele Ranchetti e Patrizia Valduga.

Poeta presente nelle antologie scolastiche essendo presenza fondamentale alle origini del Novecento italiano, definito da Pasolini «un maestro in ombra», Rebora sarà al centro del convegno che, presieduto da Giuseppe Langella, dell’Università Cattolica, vedrà la partecipazione di Carlo Carena, Giovanni Tesio e Silvio Ramat tra gli altri. Sono annunciate rivelazioni importanti su aspetti della sua vita, dei suoi rapporti con il mondo femminile e della sua cosiddetta conversione, quando buttò libri e carte e decise di entrare nell’ordine religioso di Rosmini («la Parola zittì chiacchiere mie» scrive nel sulla sua opera autobiografica Curriculum vitae, riproposta di recente da Interlinea, che annuncia una monumentale edizione commentata del capolavoro di Rebora, Frammenti lirici).

La mostra, nell’Atrio di via Nirone 15 a Milano (inaugurazione martedì 30 ottobre alle 18,30; resta aperta fino al 6 novembre con orario 9-18), vede la collaborazione del Centro Internazionale di Studi Rosminiani, delle Teche Rai, di Lege e del Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica, a cura di Roberto Cicala e Valerio Rossi, con oltre 250 pezzi tra immagini, manoscritti, lettere ed edizioni rare che ripercorrono il cammino del poeta. Tra questi un’edizione eccezionale della Divina Comedia di Dante Alighieri scoperta da Cicala contenente postille del poeta con matite e penne di diversi colori.

Clemente Rebora
Clemente Rebora, che nacque a Milano nel 1885. Educato laicamente secondo i principi mazziniani, visse una giovinezza inquieta laureandosi in Lettere e frequentando amici come Michele Cascella, Antonio Banfi, Daria Malaguzzi e Sibilla Aleramo (legandosi affettivamente alla pianista russa Lydia Natus, con la quale poté tradurre opere di Andreev, Tolstoj oltre a Gogol’). Fu sempre alla ricerca di una dimensione trascendente, raggiunta infine nell’ordine rosminiano. Insegnò in scuole pubbliche e private (tra Novara e Milano), fu rivelato dalla prima opera, del 1913, Frammenti lirici, pubblicata da Giuseppe Prezzolini nelle sue edizioni fiorentine della rivista “La Voce” e fu amico di artisti e intellettuali. Nel 1922 uscirono i Canti anonimi, successivi a un grave trauma nervoso provocato da un’esplosione durante la prima guerra mondiale da cui uscì con l’emblematica diagnosi di «mania dell’eterno». Dopo un itinerario di conversione matura, prese i voti religiosi nel 1936 e si isolò completamente tornando alla poesia negli ultimi anni. Le sue ultime opere (tra cui i Canti dell’infermità) furono pubblicate da Scheiwiller. Dopo una passio fisica e spirituale durata venticinque mesi, morì a Stresa nel 1957. Scrisse lo stesso giorno Eugenio Montale per il “Corriere della Sera”: «È un conforto pensare che il calvario dei suoi ultimi anni – la sua distruzione fisica – sia stato per lui, probabilmente, la parte più inebriante del suo curriculum vitae». Nel 1947 il fratello Piero ha curato un’edizione delle Poesie per Vallecchi, mentre la più recente edizione di tutte Le poesie, negli “Elefanti” Garzanti”, è del 1994 – poi ristampata – a cura di Gianni Mussini e di Vanni Scheiwiller. È in corso lo studio degli inediti unito all’annotazione delle maggiori opere, i cui primi frutti sono l’edizione commentata del Curriculum vitae e, a breve, dei Frammenti lirici, oltre al Diario intimo, tutte presso Interlinea.

Motivazioni
Intorno all’opera poetica di Clemente Rebora ristagnano ancora parziali incomprensioni e radicati pregiudizi ideologici. Basta sfogliare le più accreditate antologie della poesia italiana del Novecento e i manuali scolastici di storia letteraria per rendersene conto: di fatto Rebora vi trova posto solo come autore “vociano”, limitatamente alla stagione d’esordio dei Frammenti lirici. Il resto della sua produzione, dai Canti anonimi fino ai Canti dell’infermità, è tenuto in genere colpevolmente in ombra, per un imbarazzo laico davanti al profilo religioso e alle inflessioni mistiche della sua poesia più matura, segnata dalla conversione prima e poi dalla scelta della vita consacrata. Ma è proprio vero che la poesia non possa farsi preghiera senza snaturarsi? Ed è proprio vero che tra il primo e il secondo Rebora non sussista legame alcuno? Con l’occasione della ricorrenza cinquantenaria della morte, il convegno di studi intende esplorare criticamente piuttosto gli elementi di continuità che quelli di frattura del percorso reboriano. La verifica dell’esistenza di alcune costanti fondamentali, come il misticismo o l’espressionismo, che conferiscono alla poesia di Rebora, al di là dei suoi mutamenti superficiali, il senso di un’esperienza profondamente unitaria e coerente, dovrebbe aiutare quanti operano nel campo dell’italianistica, studiosi, insegnanti e appassionati, a riscoprire il versante dimenticato della sua opera, restituendo tra l’altro alla storia della lirica contemporanea uno degli esiti culminanti della sua inclinazione più intensamente spirituale. Quanto, poi, la lezione di Rebora abbia inciso sugli sviluppi della poesia novecentesca e quali emblematiche suggestioni continui ad esercitare sulla ricerca in corso, dimostrerà il reading dei poeti invitati a misurarsi con Rebora al termine del convegno.

A verità condusse poesia. Per una rilettura di Clemente Rebora

nel cinquantesimo della morte

PROGRAMMA

Convegno, mostra, reading

Università Cattolica, Milano,. 30-31 ottobre

 

CONVEGNO

MARTEDÌ 30 OTTOBRE, ORE 15

Università Cattolica, via Nirone 15, Milano

Indirizzi di saluto

FRANCO PIZZOLATO, Preside Facoltà di Lettere e Filosofia

ANGELO R. PUPINO, Presidente MOD

Presiede GIUSEPPE LANGELLA, Università Cattolica, Milano

Mons. ANTONIO RIBOLDI, Vescovo emerito di Acerra, Alla scuola spirituale di padre Rebora

RENATA LOLLO, Università Cattolica, Milano, Tra scuola e fede: l’infanzia nella poesia di Clemente Rebora

PIER GIORGIO LONGO, Centro Novarese di Studi Letterari, Le anime amiche: inediti sul ruolo di Adelaide Coari nella “conversione” reboriana

CARLO CARENA, casa editrice Einaudi, Le giaculatorie di don Clemente

Coffee break

FRANCA GRISONI, poetessa, La donna, la verità, la vita

MAURA DEL SERRA, Università di Firenze, “Cuore dell’arca” e “metaxu”: la via illuminativa in Rebora e Simone Weil

VALERIO ROSSI, Centro Novarese di Studi Letterari, Dal mondo antico all’imminenza di Dio: le postille all’Odissea

A seguire: inaugurazione della mostra documentaria

 

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE, ORE 9,30

Università Cattolica, via Nirone 15, Milano

Presiede ANGELO R. PUPINO, Università di Napoli L’Orientale

GIANNI MUSSINI, Università degli Studi di Pavia, Il nuovo mondo di Clemente Rebora. Una lettura dei Frammenti lirici

GIOVANNI TESIO, Università del Piemonte Orientale, Vercelli, Dove la guerra è più torva. Appunti di lettura sulle Poesie sparse

SILVIO RAMAT, Università di Padova, Lettura dei Canti anonimi

Coffee break

PAOLO GIOVANNETTI, Università IULM, Milano, Tra discorso e inno: la metrica dell’ultimo Rebora

MATTEO MUNARETTO, Università degli Studi di Pavia, Per un commento ai Canti dell’infermità

EZIO VIOLA, Centro Internazionale di Studi Rosminiani, Stresa, La “Passione” di Rebora. Quando mi dettò le ultime poesie

 

READING DI POESIA

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE, ORE 15

Università Cattolica, via Nirone 15, Milano

Presentazione di ROBERTO CICALA, dell’Università Cattolica e della casa editrice Interlinea

Intervento iniziale di LUCIANO ERBA

FRANCO BUFFONI

MAURIZIO CUCCHI

FRANCO LOI

GUIDO OLDANI

MICHELE RANCHETTI

Chiusura di PATRIZIA VALDUGA

MOSTRA

Le carte di Rebora. Libri, autografi e immagini

INAUGURAZIONE: MARTEDÌ 30 OTTOBRE, ORE 18,30:

Università Cattolica, Atrio, via Nirone 15, Milano

A cura di Roberto Cicala e Valerio Rossi.

Un percorso biografico, bibliografico e poetico tra documenti inediti, fotografie d’epoca, lettere, manoscritti autografi dall’Archivio rosminiano ed edizioni rare lungo un intero secolo, con testimonianze video delle Teche Rai e incisioni d’arte.

Allestimento a cura di Lege (Leda Cavalmoretti, Velania La Mendola, Elena Rancati, Maria Villano). Con catalogo ISU.

La mostra resterà aperta fino a martedì 6 novembre.

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UNIVERSITà CATTOLICA DEL SACRO CUORE-CENTRO DI RICERCA

“LETTERATURA E CULURA DELL’ITALIA UNITA”

MOD

CENTRO NOVARESE DI STUDI LETTETARI

con il patrocinio di

REGIONE PIEMONTE

Iniziative in collaborazione con

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI

TECHE RAI – RADIO TELEVISIONE ITALIANA

LEGE e LABORATORIO DI EDITORIA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA

CENTRO PASTORALE DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA

ISU – UNIVERSITÀ CATTOLICA

INTERLINEA EDIZIONI

Direzione scientifica: Giuseppe Langella

L’iniziativa ha valore di corso di formazione e aggiornamento per gli insegnanti delle scuole secondarie, ai sensi della direttiva ministeriale 90/2003. Gli insegnanti interessati potranno usufruire a tal fine dell’esonero dall’attività didattica e riceveranno un attestato di frequenza.

Per ulteriori informazioni

www.unicatt.it

www.letteratura.it/rebora

Letteratura.it