Sabato 14 agosto, mercoledì 15 agosto e sabato 25 agosto si svolgeranno tre passeggiate notturne a Exilles liberamente ispirate all’affascinante romanzo di Laura Mancinelli La lunga notte di Exilles: amori, tradimenti, intrighi, speranze e aspirazioni di una piccola comunità di montagna raccontate con abilità e ironia dalla scrittrice torinese. Ritrovo alle ore 20,30 davanti alla cappella di San Rocco, con degustazione finale all’interno della Stalla di Magna Letizia. Per info e prenotazioni: e-mail infoexillescitta@gmail.com, tel. 392 4618596. A cura del Comitato Exilles Città: www.exillescitta.it/eventi-estivi.

Agli albori del 1700 la piccola comunità di Exilles è in fermento per la preparazione di una sacra rappresentazione in onore di san Rocco da cui tutti si attendono qualcosa. Il parroco don Giasset spera di distogliere la sua amante, la vedova Ballon, dalle attenzioni di uno degli ufficiali francesi che presidiano il forte; la locandiera Léontine di aumentare gli incassi con l’arrivo dei forestieri; zia Lionette di maritare sua figlia. Tra preparativi e problemi organizzativi, mentre apparizioni e miracoli non sempre autentici accendono sia la fede sia i pettegolezzi, Laura Mancinelli (germanista, traduttrice di classici e narratrice di successo, da I dodici abati di Challant ad Amadé) tratteggia con ironia il ritratto di una minuscola società di montagna, lontana dalle mode cittadine cui però aspira e dai giochi di potere in cui si trova suo malgrado immersa. Ma sarà la Grande Storia a cambiare il destino di ognuno.

Laura Mancinelli è nata a Udine nel 1933 ed è scomparsa nel 2016 a Torino, dove ha compiuto gli studi. Laureata in lettere all’Università di Torino, ha intrapreso la carriera universitaria dedicandosi prevalentemente alla letteratura tedesca medievale. Ha insegnato a Sassari e a Venezia, dove ha conseguito la cattedra di filologia germanica. Chiamata alla medesima cattedra presso l’ateneo di Torino, vi ha insegnato fino al 1996, anno in cui è stata costretta ad andare in pensione a causa di una malattia invalidante. Le sue ceneri sono state tumulate a Exilles in val di Susa, dove la scrittrice ha ambientato il suo romanzo La lunga notte di Exilles. Negli ultimi anni alla produzione scientifica ha infatti affiancato scritti di carattere narrativo.

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